Tempi di attesa troppo lunghi, apparecchiature spesso vetuste, strutture lontane da casa: queste tra le motivazioni che spingono gli italiani a prediligere sempre più la sanità privata a quella pubblica. Secondo un’indagine europea il nostro Paese è ai primi posti per spesa sanitaria privata. Non è un caso, infatti, che le compagnie assicurative abbiano aumentato in questi ultimi anni il numero di polizze sanitarie vendute. Garantirsi da malattie e infortuni, per di più a cifre convenienti e concorrenziali e senza tempi di attesa, risulta ormai una necessità per molti.
Da dati statistici emerge che in Italia si spende soprattutto in diagnostica per immagini, oncologia, cardiologia, ortopedia e diabetologia. Specializzazioni complesse, costose e che richiedono velocità. Per ovviare al farraginoso meccanismo del sistema sanitario nazionale in molti ricorrono alle polizze che si stipulano esattamente come le altre. Il pagamento è annuale, il massimale è stabilito con accordo tra le parti o direttamente dalla polizza; non è obbligatoria.
Le opzioni nel settore assicurativo sanitario sono molteplici. La polizza può essere: standard che interviene in caso di malattia e infortunio e copre le spese diagnostiche, i ricoveri e le medicine; settoriale, ad es. solo dentistica o ortopedica; per viaggiare: se ne vendono molte nei periodi estivi ovviamente e soprattutto per i viaggi all’estero; poi c’è la polizza infortuni in caso di incidenti e danni fisici; la polizza per l’assistenza domiciliare o per l’invalidità permanente che prevede un indennizzo a vita.
Ovviamente i prezzi delle polizze variano in base al pacchetto scelto, ma non è l’unico metro di valutazione. L’età svolge un ruolo fondamentale, è chiaro che quanto più si è giovani tanto più il rischio malattia diminuisce, idem per patologie pregresse. Ci sono poi valutazioni ulteriori come l’uso di moto e macchine, praticare lavori pericolosi o sport estremi ecc. Il costo di una polizza può raggiungere anche i duemila euro all’anno.
Generalmente le polizze coprono gli esami diagnostici, le cure e i farmaci, ma, se non esplicitamente previsto, non coprono neppure gli interventi estetici per i quali si apre un capitolo a parte, gli infortuni causati da abuso di alcool, stupefacenti e psicofarmaci.
L’assistenza è un elemento fondamentale in una polizza sanitaria. Se si verifica un infortunio o una malattia bisogna intervenire tempestivamente e l’assicurazione de rispondere con altrettanta velocità. Bisogna quindi verificare, prima di fermare, che le condizioni poste dal contratto di polizza siano soddisfacenti per noi.