il Tar del Friuli Venezia Giulia ha annullato la bocciatura di uno studente, al secondo anno delle scuole medie, perché il padre separato non era stato informato delle lacune scolastiche del figlio. Il ricorso, presentato dall’uomo lo scorso 13 giugno, è stato accolto dal Tar a settembre ed è stata notificata all’istituto scolastico. I giudici amministrativi hanno imputato alla scuola la mancata comunicazione con entrambi i genitori dell’alunno. I giudici, tra l’altro, sostengono che i docenti e la preside fossero a conoscenza del rapporto conflittuale tra i due coniugi e delle difficoltà che il ragazzo incontrava nell’accettare tale separazione, tanto da renderlo poco attento durante le lezioni, svogliato e scarsamente interessato allo studio. Secondo il Tar, «il comportamento omissivo della scuola ha impedito al padre dello studente, ove informato della situazione scolastica del figlio, di adottare una serie di rimedi».
«Le sentenze non si commentano, si applicano», ha commentato Alida Misso, Dirigente scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia. «Stiamo valutando in queste ore come procedere e quindi capiremo anche con l’Avvocatura dello Stato se resistere in ulteriori gradi di giudizio. Effettivamente, esiste una precisa disposizione che tutela la bi-genitorialità e che riguarda specificatamente i genitori separati che, secondo i giudici, non sarebbe stata applicata correttamente».